Investimenti sull’attuale perimetro di gruppo per oltre 380 milioni nei prossimi quattro anni, altri Capex da complessivi 416 milioni sul progetto Smart Region, sull’innovazione e sull’M&A e un’ulteriore spinta verso l’efficientamento con l’obiettivo di raggiungere risparmi di 28 milioni l’anno. È questo, in estrema in sintesi, l’aggiornamento del piano industriale 2017-2021 della multiutility altoatesina Alperia – nata a inizio 2016 dalla fusione tra le società di Bolzano e Merano – approvato ieri dai consigli di gestione e di sorveglianza. Il gruppo, va ricordato, è il terzo produttore idroelettrico italiano (dietro soltanto a Enel e A2A) con una potenza installata superiore a 1,4 GW.
«L’obiettivo è fare evolvere l’azienda e renderla ancora più innovativa nei servizi e nella gestione del cambiamento che il settore energetico sta affrontando», sottolinea il Ceo Johann Wohlfarter, che ha lavorato in prima linea sul piano insieme con il presidente Wolfram Sparber e con il direttore Strategia e Finanza, Paolo Vanoni. Tra i capisaldi del business plan, oltre al fatto di puntare su Alperia come interprete della “energy transition” in Italia, ci sono anche dividendi erogati in crescita (per una cedola cumulata di 112 milioni sull’arco di piano) e una politica di deleverage con un rapporto tra posizione finanziaria netta e mol sotto tre volte. Senza dimenticare la crescita per linee esterne per cogliere le opportunità che potrebbero nascere dal consolidamento nel Nord Italia (in particolare nel Nord Est, dove da Vicenza a Verona e in generale nel Veneto c’è ancora molta frammentazione, senza dimenticare Tea Mantova e Dolomiti Energia): per l’M&A, che potrebbe focalizzarsi soprattutto su clienti energia e gas e servizi a valore aggiunto, il piano prevede investimenti per 319 milioni con un mol aggiuntivo di 54 milioni al 2021. Il tutto in una dinamica che vede un aumento dell’Ebitda dai 150 milioni di fine 2017 a 275 milioni del 2021 con 68 milioni di margini aggiuntivi che arriveranno grazie all’aggiornamento di piano diffuso ieri.
Come detto, il business plan – oltre a un ribilanciamento tra il mix di attività del gruppo (si punta su produzione, gare gas ed efficienza energetica; si esce invece dal fotovoltaico) – ha un forte focus sull’innovazione con la creazione della nuova business unit Smart Region. Ad essa saranno dedicati quasi 100 milioni di investimenti, finalizzati per esempio alla creazione di infrastruttura digitale, all’illuminazione pubblica e all’integrazione verticale delle reti intelligenti delle città per arrivare ad aziende agricole e hotel. Senza dimenticare la mobilità elettrica: il prossimo 23 maggio, a Merano, Alperia inaugurerà in collaborazione con Jaguar la stazione di ricarica più veloce d’Italia da 150 KW, che in 18-20 minuti fa praticamente il pieno al “serbatoio” dell’auto elettrica.