Il rispetto dell’ambiente, oltre che delle normative che regolano il settore della pulizia: negli anni è stato questo uno dei fattori di competitività per l’Allegrini Spa di Grassobbio, comune della provincia bergamasca. L’azienda realizza detersivi industriali e detergenti professionali per la pulizia e l’igiene utilizzati in diversi ambiti: dalla ristorazione agli hotel, dalle strutture sanitarie alla cura e manutenzione dell’auto fino al settore agro-alimentare. Dal 2020 è controllata dal fondo Metrika, che ne detiene il 70%, di cui sono soci Maurizio e Ottaviano Allegrini, rispettivamente Ceo e Managing Director dell’azienda.
A quasi 80 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1945, l’impresa oggi opera in 47 Paesi occupando complessivamente circa 140 persone. E già dal 1969, precorritrice qui in Italia, ha iniziato a realizzare detergenti biodegradabili, prodotti che l’hanno portata da quasi 40 anni ad accompagnare il proprio logo con il pay-off ‘Una chimica per l’ambiente’. L’impegno, che prosegue ancora oggi, l’ha condotta poi non solo realizzare energia da fonti rinnovabili ma anche a riuscire a riciclare il 100% delle materie impiegate.
Anche per questi motivi, a fine aprile l’azienda ha ricevuto la menzione speciale ‘Miglior definizione puntuale degli obiettivi di crescita Esg’ nell’ambito del Premio ‘Bilancio di sostenibilità 2023’ promosso dal Corriere della Sera. Un riconoscimento motivato dall’impegno non solo sul versante ambientale, ma anche su quello sociale: a titolo di esempio è possibile citare il bonus da 500 euro che ognuno dei 140 addetti ha ricevuto lo scorso novembre. Una misura voluta nella consapevolezza, affermava il Ceo Maurizio Allegrini, che il benessere del dipendente porti benefici anche all’ambiente di lavoro e quindi all’azienda stessa.
A marzo Allegrini ha annunciato di voler sbarcare nelle farmacie con cosmetici di alta gamma e ha perciò costituito la divisione Allegrini Pharma. Il progetto prevede circa 1 mln di euro di investimenti che, da qui a cinque anni, dovranno tradursi in oltre 6 mln di fatturato. L’operazione si inserisce nella strategia di diversificazione che era già stato avviata lo scorso anno con le acquisizioni della seriatese Cliners, operante nel canale delle lavanderie professionali, e Hotelify.com, bolognese leader nella vendita on line in Italia e all’estero di prodotti cosmetici per alberghi, bed & breakfast e altre strutture d’accoglienza. Una crescita per linee esterne che ha portato Allegrini a registrare un fatturato di circa 50 mln nel 2022.
Il dato segna un +26,78% rispetto al 2021, quando i ricavi sfioravano i 39,44 mln, a loro volta in crescita rispetto ai circa 38,77 mln del 2020 e ai 28,41 mln del 2019. E dal 2015, quando il fatturato si aggirava attorno ai 22,24 mln, il Cagr è pari al 10,02%. La pandemia scoppiata tre anni fa ha inoltre visto aumentare esponenzialmente il margine operativo lordo dell’azienda, passato dai 2,93 mln del 2019 agli oltre 10,12 mln del 2020 e poi attestatosi a 7,78 mln l’anno seguente (segnando un +165,53 sul pre-covid). In termini percentuali si tratta di un margin, rispettivamente, del 10,31%, del 26,11% e del 19,73%. L’Ebitda percentuale medio è dunque pari al 19,54%.
L’esercizio del 2021 si è chiuso anche con un Ebit di quasi 4,79 mln, un utile di 3,04 mln e un patrimonio netto che sfiorava i 25,67 mln. L’azienda bergamasca aveva debiti per 9,01 mln a causa di una Posizione finanziaria netta (Pfn) positiva. Il rapporto tra la Pfn e l’Ebitda medio del triennio 2019-2021 è di 1,3. Stando al rating More di Modefinance, agenzia di rating del gruppo Teamsystem, l’impresa ha ricevuto lo score BBB. E il Roe, l’indice di redditività sul capitale proprio, nel 2021 è stato pari al 11,93%.
Allegrini è una tra le aziende presentate all’evento dello scorso 31 marzo a Palazzo Mezzanotte di Borsa Italiana a Milano. In questa occasione è stata resa nota la ricerca sulle 1.000 Imprese Champions realizzata dal Centro Studi ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera. Allegrini è stata poi presente venerdì 12 maggio alla tappa di Bergamo del Meet the Champions, il tour che vedrà protagoniste le migliori imprese di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Marche.