Divani, poltrone, tavolini e lampade di qualità che interpretano l’atmosfera propria di ogni living: questa è l’intuizione dietro ai prodotti della mantovana DondiSalotti. “Per un simile risultato – spiega il suo presidente Filippo Tosi – non potevamo che puntare su una forte customizzazione”.
Attualmente, infatti, gli oltre 70 modelli prodotti dall’azienda possono essere realizzati scegliendo fra circa 1.600 variabili di rivestimenti e altri parametri: un universo di migliaia di combinazioni che garantiscono a ogni cliente la totale libertà di personalizzare il divano scelto in base ai propri gusti e allo stile della propria casa.
Il brand DondiSalotti nasce nel 2000, frutto dell’esperienza della famiglia Tosi, proprietaria del marchio. “Ma è il 2018 l’anno della svolta – ricorda Tosi –. In quel periodo abbiamo deciso di dare una struttura manageriale all’azienda e di concentrare lo sviluppo del nostro brand soprattutto sui divani”.
Un’eccezione, si potrebbe dire, nella provincia mantovana, vocata più alla produzione di acciaio (era al terzo posto in Italia per esportazioni nel 2021) o di salumi e altri cibi tipici della Pianura Padana. Ma a ben vedere un’ennesima espressione dell’eccellenza italiana, pur in un settore – come l’arredo – inusuale per questo territorio. “Produciamo divani di design con alti standard qualitativi e vogliamo che siano alla portata di un pubblico più vasto – precisa Tosi –. Da un punto di vista del mercato rientriamo nel segmento entry-premium”.
La diffusione degli store DondiSalotti è capillare in tutte le regioni del Nord e Centro Italia. “Per i nostri negozi – aggiunge il presidente dell’azienda – abbiamo predisposto una struttura organizzativa basata sul sistema ‘made to order’, implementato con il flusso di vendita della nostra rete retail. Con l’ultima nuova apertura a Siena, sono 39 i punti vendita in Italia. E siamo presenti anche in Svizzera con 5 store”.
L’inaugurazione nella città del palio segue all’importante apertura dei negozi di Milano a fine febbraio e di Torino a metà aprile. Il progetto di ampliamento della rete retail conta sulla solidità di un’azienda che dal 2015 al 2021 ha avuto un tasso composto di crescita annuale del 23,99%. Otto anni fa il fatturato di DondiSalotti sfiorava i 13,72 mln. Gli ultimi quattro bilanci disponibili hanno visto un’accelerata: i ricavi nel 2019 sono stati pari a 25,55 mln, cresciuti a 35,35 nel 2020 e poi a 49,85 mln nel 2021 (quasi il doppio di due anni prima). Il trend incrementale è continuato nel 2022, che si è chiuso con un fatturato di 65 mln.
La crescita è stata consistente anche in fatto di marginalità: dal 2019 al 2021 l’Ebitda è passato da 2,98 mln a 7,72 mln e infine a 8,35 mln. In termini percentuali si tratta rispettivamente di un margin dell’11,67%, del 21,84% e poi del 16,75%, con una media del 17,2% nei tre anni. “Il primo bimestre del 2023 – aggiunge il presidente Tosi – ha avuto una buona performance. Il secondo ha registrato una leggera flessione, che reputiamo fisiologica sul periodo”.
L’esercizio del 2021 si è chiuso anche con un reddito operativo di quasi 6,9 mln, un risultato di 4,96 mln e un patrimonio netto di 16,25 mln. L’azienda, inoltre, aveva cassa per poco più di 12,67 mln grazie a una Posizione finanziaria netta (Pfn) negativa. Il rapporto tra la Pfn e l’Ebitda medio dei tre anni è di -2. Stando al rating More di Modefinance, agenzia di rating del gruppo Teamsystem, l’impresa ha ricevuto lo score AAA, corrispondente al massimo grado di solvibilità per una società. E il Roe, l’indice di redditività sul capitale proprio, nel 2021 è stato pari al 30,52%.
DondiSalotti è una tra le aziende presentate all’evento dello scorso 31 marzo a Palazzo Mezzanotte di Borsa Italiana a Milano. In questa occasione è stata resa nota la ricerca sulle 1.000 Imprese Champions realizzata dal Centro Studi ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera. DondiSalotti è stata poi presente venerdì 12 maggio alla tappa di Bergamo del Meet the Champions, il tour che vedrà protagoniste le migliori imprese di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Marche.