Ci sono nomi noti come Brembo, Bracco, Chiesi, Technogym, Gi Group ma anche aziende dai brand meno popolari come Feralpi, San Lorenzo, Vivigas, Rossetto, tra le 100 migliori imprese italiane selezionate sulla base dei loro bilanci degli ultimi sei anni che hanno meritato il titolo di SuperChampions nell’analisi elaborata dal Centro Studi di ItalyPost e de L’Economia del Corriere della Sera sulle imprese che hanno saputo crescere superando la quota di 500 milioni di fatturato, producendo utili significativi e mantenendo una posizione finanziaria netta equilibrata e un rating che va da “ottimo” a “buono”.
Una ricerca che spiega che le imprese italiane non vogliono affatto rimanere piccole, anzi, crescono e continuano a crescere a ritmi sostenuti, investendo anche in momenti difficili e sapendo che, nonostante le difficoltà che si manifestano sia a livello internazionale che nazionale, bisogna guardare con fiducia al futuro contando sulla capacità della manifattura italiana di competere grazie alla qualità dei propri prodotti e a strategie di crescita che fanno leva su eccellenti risorse umane e capacità di adattarsi al mutare degli scenari.
L’elenco delle 100 migliori aziende con fatturati sopra i 500 milioni di fatturato sarà pubblicato in occasione dell’incontro con alcuni di questi imprenditori che si terrà in Sala Buzzati a Milano il prossimo 28 settembre pomeriggio e che servirà proprio a chiarire quali strategie hanno adottato per crescere e come si sono preparate ad affrontare un altro difficile autunno.
Nelle settimane immediatamente successive, sempre in Sala Buzzati a Milano, saranno presentate altre quattro ricerche, dedicate in questo caso alle imprese champions (quelle tra 20 e 500 milioni di fatturato) che meglio hanno performato negli ultimi sei anni, nei settori della meccanica, del food, del tessile abbigliamento e della chimica farmaceutica.
In questo caso, tra le 1.000 champions, sono state selezionate le migliori 50 di ciascuno di questi quattro settori e nel corso degli incontri con gli imprenditori, oltre ai temi di attualità, si cercherà di fare il punto sugli andamenti di questi quattro settori strategici del Made in Italy.
Le ricerche, che sveleranno anche i dati dei bilanci appena depositati del 2021, sono state possibili grazie al contributo di Credit Agricole, di Auxiell e di Edison Next.