Il ruolo del manager diventa sempre più importante per la gestione efficace di un’impresa, ma essere un buon manager risulta spesso complesso: significa combinare l’esperienza con le relazioni, coordinare gruppi di persone, come anche lavorare singolarmente; talvolta in modo approfondito su un determinato settore, oppure supervisionando una vasta gamma di attività. Dietro a questo termine si trovano infatti più identità professionali, vari livelli di responsabilità e innumerevoli stili di gestione.
Con il termine manager si intende sia un esperto, sia qualcuno capace di creare valore attraverso lo sviluppo di competenze trasversali (relazionali, organizzative, collaborative). Il manager deve saper maturare le capacità di sviluppare le competenze strategiche attese dalla sua azienda.
Cosa poi molto importante per il manager è dedicare del tempo a coltivare le relazioni con il team, con i superiori, i colleghi e gli stakeholders interni ed esterni.
Molte aziende tuttavia, specialmente le pmi, sono quasi totalmente prive di competenze manageriali per problemi di costi o per la difficoltà da parte della direzione aziendale ad accettare una figura che li possa affiancare nella gestione dell’impresa. Come risolvere questo problema?
Ecco alcuni titoli che portano esempi concreti di storie di grandi manager, con i loro diversi stili di leadership e approcci strategici, come anche nuove figure che possono interagire in modo più efficace con le realtà imprenditoriali medio-piccole.
Fractional manager. Una nuova professione per imprese che evolvono – Andrea Pietrini – Egea
Le piccole e medie imprese sono da sempre la spina dorsale dell’economia italiana, eppure sono quasi totalmente prive di competenze manageriali. Questa annosa condizione può rappresentare un grave danno per la loro stessa crescita se non, addirittura, comprometterne la sopravvivenza. Le cause di questa situazione sono note: l’assunzione di un manager con competenze specifiche e di alto livello, una solida carriera alle spalle e una fitta rete di contatti implica un costo non sempre sostenibile per le Pmi. In secondo luogo, è culturalmente difficile, per l’imprenditore che guida una realtà medio piccola, accettare l’apporto di una figura dirigenziale che ne guidi le scelte strategiche. Il fractional executive rappresenta allora la soluzione: si tratta di una figura manageriale esterna che entra in azienda con un rapporto costi-tempo modulare, forte di una coerenza aziendale e una visione più ampia. Non un dipendente, dunque, ma nemmeno un consulente che resta estraneo all’organizzazione e collabora solo per un breve periodo e su un obiettivo preciso. Ma quali caratteristiche personali e quali competenze servono per diventare un fractional manager? E come si negozia con l’azienda un accordo di questo tipo? Questo libro rappresenta la prima guida per una professionalità al passo coi tempi e uno stimolo per una trasformazione culturale che potrebbe portare grandi benefici al nostro Paese.
I generalissimi. Strategie e segreti dei top manager italiani – Paola Pilati – Luiss University Press
Si può raccontare il made in Italy attraverso i fatturati, le joint venture, la conquista di quote di mercato. “I generalissimi” si propone di farlo attraverso coloro che conducono le aziende nel realizzare i loro obiettivi, i manager che siedono al vertice: gli amministratori delegati. Gli uomini e le donne che hanno la responsabilità non solo di guidare le scelte strategiche che proiettano nel futuro quelle aziende, ma anche di preservarne la storia, i valori fondanti, la ricchezza di esperienze e di sapere che scorrono nell’organismo collettivo di chi ci lavora. Donne e uomini che con diversi approcci alla leadership e alla cultura aziendale guidano alcune tra le più grandi imprese italiane. Dai giganti della capitalizzazione in Borsa come Eni ed Enel ai campioni assoluti nel loro settore come Fincantieri e Snam, dalle storie di imprese familiari della farmaceutica Chiesi e della chimica Coim alla Brembo dei freni della Formula 1 e al gruppo Calzedonia, presenza virale nelle main street di mezzo mondo, fino ad aziende a guida femminile come Kiko e il suo fast make-up di successo e come i superyacht Bluegame della Sanlorenzo, tra i brand più riconoscibili nel settore lusso. Sono dieci casi diversi, ognuno esemplare del proprio settore, ma con un tratto comune: dimostrano che il capitalismo all’italiana è perfettamente inserito nelle grandi catene del valore, intrepido sui mercati internazionali e guidato da manager aperti al nuovo “umanesimo” che percorre la società.
Alla Libreria ItalyPost, specializzata in saggistica economica, trovi questi e molti altri titoli per approfondire temi di attualità relativi al mondo del lavoro e del fare impresa.
Puoi trovare questi e molti altri libri su temi di attualità, economia e scienza presso la Libreria ItalyPost. Vieni a trovarci in Piazza Alcide De Gasperi 30B a Padova (scopri dove siamo) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 19.