Si può riprodurre la tensione di un thriller senza che via sia nella trama un morto ed un colpevole? Si, basta leggere “Genesi” di Guido Tonelli. Un libro incalzante e pieno di ritmo perché sei dentro alla nascita del mondo, della vita. Un testo divulgativo, scritto da uno scienziato vero, che ti sa condurre negli scenari imprevedibili del big bang. Tante domande a cui non sempre corrispondono altrettante risposte. Perché, come è nata la nostra terra, e il nostro sistema solare, non siamo ancora in grado di capirlo. Misteri che la scienza sta dipanando e che forse mai riuscirà a scoprire. Equilibrio, vuoto, caos e ordine l’hanno fatta da padroni. Sono ossimori, ma sono solo una delle tante sfaccettature della natura. Sembrano in contrasto tra loro e invece l’apoteosi dell’universo si è tinto di suoni e colori diversissimi in tempi brevissimi e lunghissimi. Una visione poco antropocentrica che ti fa sentire piccolo rispetto alle galassie e cura le paure perché ti fa immaginare dentro un grande disegno. Il “caso” esiste solo nelle menti distratte o autoreferenziali. Come nei thriller, quelli veri