L’emergenza Covid-19 ha fatto riaffiorare nel nostro Paese vecchi paradigmi che sostengono un ritorno dell’intervento pubblico nell’economia. È questa la grande tentazione da cui, secondo l’autore, dobbiamo tenerci alla larga: il passaggio dalla cosiddetta mano invisibile del mercato a quella, fin troppo ingombrante, dello Stato. Per recuperare il terreno perduto occorre invece sfruttare la forza straordinaria di banche e mercati finanziari, tra i più efficaci strumenti di politica economica in nostro possesso, gli unici capaci di moltiplicare risorse, idee ed energie da integrare nel sistema produttivo italiano. Questo non significa marginalizzare lo Stato, che, sempre in una logica di affiancamento temporaneo al mercato o con meccanismi di mercato, deve invece sostenere attivamente le politiche di sviluppo. Per esempio disegnando quelle regole, soprattutto fiscali, che permettono al sistema finanziario di liberare risorse utili alla crescita, intervenendo nell’economia con una logica vicina a quella del private equity e del partenariato pubblico-privato, orientando, attraverso banche e mercati finanziari, le risorse disponibili per supportare le aziende. Solo così si potrà rilanciare il Paese, sostenere le imprese e affrontare le sfide del futuro.
Il libro sarà presentato in forma digitale in data 10 novembre alle 18.00, ecco il programma:
MARTEDÌ 10 NOVEMBRE / ore 18.00
Un evento del ciclo “I Martedì dell’Economia”
LA GRANDE TENTAZIONE
In occasione della presentazione del libro La grande tentazione. Perché non possiamo rinunciare a banche e mercati di Stefano Caselli (Egea)
Interviene
Stefano Caselli, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, Algebris Chair in LongTerm Investment and Absolute Return e Prorettore per gli Affari Internazionali, Università Bocconi, e autore del libro
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