Prima l’hardware, che i veterani del settore chiamano ancora «il ferro». Poi l’anima software per rendere più ricca l’offerta ai clienti. Infine, da qualche anno i temi di frontiera del business come cybersicurezza dove è aumentato l’investimento delle aziende, ma anche Internet delle cose e building efficiency dove c’è tutto da fare.
La storia di Vem sistemi, azienda nata a Forlì nel 1986, viaggi parallela allo sviluppo italiano dell’informatica, oggi cuore della trasformazione digitale nelle imprese. «Una visione olistica» al servizio di molti settori, così la definisce Stefano Bossi, amministratore delegato e azionista del gruppo in cui è entrato nel 2011: «La crescita è esplosiva. Lo testimonia il piano di assunzioni che ci ha fatto passare in sei anni da 130 a 250 dipendenti. E altri 50 entreranno entro dicembre». Notevoli anche i numeri dei clienti serviti: 800 complessivi, ciascuno dei quali non pesa per oltre il 3% del fatturato di Vem sistemi. «Per questo, nel settore siamo considerati una mosca bianca. Invece, è frutto di una ricerca strategica di crescita bilanciata del business: potrebbe andare in crisi un mercato verticale, una tecnologia, un cliente».
In quel caso, sarebbe attenuato l’impatto sul giro d’affari che lo scorso anno si è attestato a 47 milioni di euro, mentre è visto in aumento «almeno del 15% per il 2019», racconta Bossi. La stessa crescita bilanciata ci sarà in futuro. Secondo i progetti del numero uno, in tre anni sarà realizzata una copertura del territorio nazionale, dal Piemonte al Trentino fino a Roma. «Non apriamo semplici filiali ma sedi da 250 metri quadrati, con magazzini per le scorte, uffici e venditori. Puntiamo a un business di prossimità verso i clienti. Per questo motivo, gli investimenti sono alti».
E fuori Italia? Vem sistemi è presente con impianti in Turchia o negli Usa,ma al seguito di clienti, come diverse multinazionali tascabili. Lo sbarco da soli è quasi un sogno, che Bossi riserva ai prossimi cinque anni: la Germania è il Paese target. Non sono in vista quotazioni o altri interventi sul capitale sociale: «Facciamo tutto con mezzi finanziari dell’azienda», spiega il manager. A Forlì hanno comprato un terreno di diecimila metri quadrati sul quale sorgerà, tra le altre cose, un Innovation center, quartier generale di un nuovo ecosistema digitale aperto a imprese e università, da Bologna a Modena. Ancora Bossi: «Ha presente la Motor Valley? Qui voglio creare la Tech Valley italiana».