Convegni costantemente affollati e grande partecipazione di pubblico nella giornata di avvio del Festival Città Impresa, che ha avuto uno dei suoi punti cardine nella lectio magistralis di Michael Spence, premio Nobel per l’Economia 2001, evento che ha dato ufficialmente il via ai 37 incontri del weekend vicentino. L’incontro, dedicato a “La rapida transizione dell’economia globale” , è stato ospitato da Fondazione CUOA nella sua sede di Altavilla Vicentina. Il presidente della Fondazione, Federico Visentin, in apertura della manifestazione, ha voluto sottolineare: «Condividiamo lo spirito e gli obiettivi del Festival Città Impresa. Troviamo importante sostenere questa iniziativa, perché è una bella occasione in cui le piazze e alcuni dei luoghi simbolo della nostra Città diventano aule, in cui si farà quello che noi al CUOA facciamo ogni giorno:cultura d’impresa». In seguito alla lectio magistralis, Nicola Saldutti, caporedattore economia del Corriere della Sera, ha condotto il confronto tra Michael Spence e Gregorio De Felice, chief economist Intesa Sanpaolo.
Sempre alla Fondazione CUOA, Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale FS Italiane, è intervenuto su un tema di grande attualità: il rapporto tra “Le infrastrutture e la crescita”. Durante l’evento, condotto da Dario Di Vico, direttore del Festival Città Impresa, Battisti, ha annunciato un nuovo progetto che sarà sviluppato a Verona: “Sarà un programma di valorizzazione dei nostri asset. Siamo una delle realtà industriali del Paese più ricche dal punto di vista degli asset fisici. Abbiamo un patrimonio enorme: abbiamo deciso di procedere a una valorizzazione dei nostri asset, soprattutto quelli non funzionali all’esercizio ferroviario, e vogliamo costruire un mondo per rivedere le città. Abbiamo un’area gigantesca dove anni fa gestivamo gli scali merci: a Verona con l’amministrazione comunale stiamo lavorando alla riqualificazione ambientale enorme per creare Central Park, un’area verde che collega l’area della fiera con la stazione. Un investimento di riqualificazione di circa 50 milioni di euro, dobbiamo chiuderlo dal punto di vista dei tempi”. Durante il suo intervento ha aggiunto: “A Milano abbiamo 2 milioni di m2 di superificie, di cui 1 milione e 300 mila di scali da valorizzare: diventeranno attraverso la più grande riqualificazione urbana del futuro la Milano del futuro (Milano 2030). A Bergamo ci sono 400mila mq di superficie”.
Nel pomeriggio, gli incontri si sono spostati nel centro di Vicenza. Nella prima giornata della manifestazione, si è acceso il dibattito sulla nuova industria della mobilità, nell’ambito del confronto introdotto da Giuseppe Berta , docente di Storia dell’Economia Università Bocconi, che ha visto gli interventi di Alberto Dal Poz , presidente di Federmeccanica, Giampiero Castano , già responsabile dell’Unità di gestione delle vertenze del Ministero dello Sviluppo economico, Maurizio Stirpe , vicepresidente Confindustria, e Roberto Vavassori , presidente Clepa.
Molti altri gli appuntamenti di peso, come quello dedicato a “Quanto valgono le aziende tedesche in Italia”, che ha visto confrontarsi Fabrizio Guelpa, responsabile Servizio Industry & Banking Research Direzione Centrale Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Massimo Calearo Ciman, presidente di Calearo Antenne, Francesco Carozza, vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza SDF, e Ulrich Nagels, viceconsigliere delegato Camera di Commercio Italo-Germanica.
Nella prima giornata del Festival, l’attenzione si è focalizzata anche sulle misure economiche introdotte dal governo gialloverde: nell’incontro “Partite Iva e flat tax: cosa sta cambiando”, Andrea Dili, presidente Confprofessioni Lazio, Anna Soru, presidente Acta, e Dario Stevanato, docente di Diritto tributario dell’Università di Trieste, hanno fatto il punto sulle implicazioni del nuovo sistema di tassazione per professionisti e autonomi.
Nel pomeriggio si è discusso anche di “Proprietà intellettuale nella stagione del 4.0”, con gli interventi di Ercole Bonini, presidente e fondatore Studio Bonini, Michele Caon, innovation manager Gemata, Monica Calcagno, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università Ca’ Foscari Venezia, e Paolo Santagiuliana, amministratore delegato Taplast.
Su un tema di grande attualità come “Il modello europeo “solo export” e la fine della domanda interna”, il confronto ha coinvolto Innocenzo Cipolletta, presidente Assonime, Andrea Montanino, chief economist Confindustria, Fedele De Novellis, partner REF Ricerche, e Paolo Onofri, presidente Prometeia Associazione. Il lavoro degli anni Dieci è stato poi al centro del dibattito “Se il job title non basta più: nuove skill nell’era dei lavori ibridi”, con gli interventi di Roberto Baldo, responsabile progettazione di Niuko Innovation & Knowledge, Gianluca Bordin, responsabile risorse umane hGears, e Antonio Doro, responsabile risorse umane fischer Italia.
Il Festival nella sua prima giornata ha visto la partecipazione di centinaia di giovani giunti da ogni parte d’Italia e di cittadini del territorio vicentino, interessati ad approfondire i temi chiave dell’economia, della finanza, delle nuove tecnologie e del mondo del lavoro.
“Impresa e mobilità sociale” è stato il tema su cui si sono confrontati Antonio Calabrò, direttore Fondazione Pirelli e vicepresidente Assolombarda, Giovanni Bonotto, direttore creativo Bonotto, e Claudia Piaserico, vicepresidente di Confindustria Vicenza e responsabile del Progetto Fabbricare Valori, mentre Mario Monti, presidente Università Bocconi, già presidente del Consiglio e commissario europeo alla concorrenza, è stato il protagonista dell’incontro “Da Microsoft a Google,l’Antitrust e i colossi del web”.
Il dibattito si è poi spostato sul mondo dello sport: nell’incontro “Il caso Vicenza. L’industria sposa il calcio”, Paolo Bedin e Paolo Rossi, direttore generale e dirigente del Vicenza Calcio, Lino Chilese, socio L.R. Vicenza Virtus e presidente Arzignano Calcio, Maurizio Costanzi, responsabile settore giovanile Atalanta, e Sergio Gasparin, già dirigente sportivo, hanno spiegato che cosa vuol dire gestire una società sportiva.
Gli ultimi incontri della giornata hanno visto come protagonisti Romolo Bugaro, avvocato e autore di Non c’è stata nessuna battaglia (Marsilio Editore) e di Effetto Domino (Einaudi), che ha discusso con la giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese di “Uomini e soldi”, e Mariacristina Gribaudi, presidente Keyline e autrice de L’Altalena Rossa (Rubbettino), che ha affrontato insieme al giornalista Adriano Moraglio il tema delle “Donne in fabbrica”.
Ieri il Festival Città Impresa ha dato il via ad un’importante iniziativa, che proseguirà anche durante tutta la giornata di oggi. In Basilica Palladiana, infatti, è stato inaugurato il progetto “La Casa delle Imprese”: tutti i giovani dai 18 ai 30 anni che si sono registrati all’evento hanno avuto e avranno anche oggi l’occasione di incontrare Baxi, Polidoro, Forgital Italia e AFV Acciaierie Beltrame, quattro aziende d’eccellenza del vicentino, e di svolgere dei colloqui conoscitivi e di preselezione che potrebbero aprire loro le porte di una futura posizione lavorativa.
Grande attesa per gli ospiti che oggi, sabato 30 marzo, animeranno il dibattito su temi di grande attualità, dall’economia circolare al rischio di recessione, dalle sfide per il Made in Italy alla rivoluzione digitale per le imprese. La seconda giornata della manifestazione si aprirà nella cornice di Palazzo Chiericati per un confronto su “Le relazioni con la Cina e i riflessi per il Nord Est”, che vedrà l’introduzione di Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, e gli interventi di Zeno D’Agostino, presidente Porto di Trieste e vicepresidente ESPO, e Vincenzo Petrone, direttore generale Fondazione Italia-Cina.
In contemporanea, si terranno due incontri sul mondo delle piccole e medie imprese: Eleonora Di Maria, docente di Economia e gestione delle imprese Università di Padova, Elena Calabria, vicepresidente nazionale CNA, Luca Cielo, direttore generale Cielo e Terra Vini, e Massimiano Tellini, head Circular Economy Intesa Sanpaolo, discuteranno di “Economia circolare: il ruolo delle PMI”, mentre Massimo Quizielvù, managing partner GlasfordItalia, Gian Paolo Fedrigo, general manager Facco, Roberto Siagri, presidente Eurotech, Gianmarco Zanchetta, partner Special Affairs e presidente Policom, e Giancarlo Dani, presidente e fondatore Dani, cercheranno di rispondere alla domanda “Quali manager per le PMI globali?”.
Un altro confronto, introdotto da Luca Vignaga, amministratore delegato MarzottoLab, e Marco Pagano, amministratore delegato Risorse, sarà dedicato al tema dell’alternanza scuola-lavoro, durante il quale verrà proiettato un documentario prodotto dagli studenti della IULM di Milano in collaborazione con sette aziende. L’evento vedrà gli interventi di Laura Dalla Vecchia, presidente Polidoro, Alberto Favero, direttore generale Baxi, Roberto Zecchino, vice president human resources & organization south Europe Robert Bosch, Roberto Valente, direttore risorse umane Gruppo Beltrame; concluderà Tiziano Treu, presidente CNEL.
Giulio Tremonti, presidente Aspen Institute Italia, sarà poi protagonista del confronto con il direttore del Festival, Dario Di Vico, su “Territori e globalismo: il nuovo conflitto città-campagna”. Si parlerà poi di “Grandi filiere e fornitori partner: il caso Leonardo” con Marco Zoff, chief procurement & supply chain officer Leonardo, Fabrizio Casadei, general manager Ecor International e amministratore delegato Il Sentiero International Campus, e Alessandro Rosso, amministratore delegato Tps Group. In particolare, sul caso Leonardo e la questione dimensionale delle PMI, ci sarà l’intervento di Sandro Trento, docente di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Trento.
Il dibattito si sposterà poi nel pomeriggio sul tema “Agricoltura e industria: le strategie del Made in Italy”, con gli interventi di Antonio Bortoli, direttore generale Lattebusche, Gianpiero Calzolari, presidente Gruppo Granarolo, Ivano Vacondio, presidente Federalimentare, e Franco Manzato, sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Si tornerà poi a parlare di tecnologia e connessioni con l’evento “È arrivata la rivoluzione digitale…e non l’abbiamo capita”, con gli interventi di Enzo Rullani, docente di Economia della conoscenza presso TeDIS, Venice International University, e autore di Dentro la rivoluzione digitale (Giappichelli), e Pietro Francesco De Lotto, portavoce PMI del Comitato Economico Sociale Europeo e direttore generale di Confartigianato Imprese Vicenza.
Tre gli eventi clou del pomeriggio. Si parte con “Il partito del Pil e la recessione”: Carlo Bonomi, presidente Assolombarda, ne discuterà con Francesco Giavazzi, docente di Economia politica all’Università Bocconi di Milano, e Ferdinando Giugliano, editorialista Bloomberg Opinion. Enzo Moavero Milanesi, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, sarà poi protagonista di un confronto con Agostino Bonomo, presidente Confartigianato Imprese Vicenza e Veneto, Alessandro Conte, presidente di CNA Veneto, e Luciano Vescovi, presidente Confindustria Vicenza, su “Gli scenari dell’Europa dopo il voto e le sfide delle imprese”. Altro tema caldo sarà quello del dibattito “La bioeconomia fa ripartire i territori”, con un confronto tra Catia Bastioli, amministratore delegato Novamont e autrice di Bioeconomia per la rigenerazione dei territori (Edizioni Ambiente), Paolo Collini, rettore dell’Università di Trento, ed Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola.
Sempre nel pomeriggio di sabato 30 marzo, si terrà l’incontro curato da CUOA Business School sullo studio “2008-2017: lepri del Nord Est dieci anni dopo”, introdotto da Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale Università di Padova, direttore scientifico CEFab CUOA Business School. Sui risultati della ricerca, si confronteranno Paolo Masotti, partner Adacta Advisory, Alessandra Polin, amministratore delegato General Filter, Francesca Setiffi, ricercatrice di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università di Padova, e Davide Coletto, amministratore delegato e chief transformation officer 2C Solution. Nel corso dell’incontro sarà annunciato un significativo accordo di partnership tra CUOA Business School e TEC Bosch, la realtà di alta formazione manageriale e tecnologica dell’importante gruppo internazionale.
Il tema dell’occupazione torna protagonista con l’incontro “Lavoro, impresa e famiglia: nuove immagini dal Nordest”, in cui Giuseppe De Rita, presidente Censis, dialogherà con Bruno Anastasia, responsabile dell’Osservatorio di Veneto Lavoro, Gianpiero Della Zuanna, docente di Demografia all’Università di Padova, e Silvia Oliva, ricercatrice senior di Fondazione Nord Est.
“Il neoliberismo in Italia: chi l’ha visto?” sarà invece il tema dell’incontro che partirà dal libro La verità, vi prego, sul neoliberismo (Marsilio) di Alberto Mingardi, direttore dell’Istituto Bruno Leoni, e che metterà a confronto l’autore con il manager Maurizio Castro, Luigi Copiello di associazione Innoveneto e Riccardo Dal Ferro, in arte Rick DuFer, esperto di comunicazione web e divulgazione culturale e filosofica. Il tema drammatico delle infiltrazioni mafiose sarà poi esplorato nell’evento “Quando la piovra strangola l’impresa”, che vedrà le riflessioni di Marella Caramazza, direttore generale Fondazione ISTUD e autrice de Il socio occulto (Egea), Alberto Baban, presidente VeNetWork, ed Enrico Carraro, presidente Gruppo Carraro.
La seconda giornata del weekend vicentino si concluderà con il dibattito tra Ilvo Diamanti, docente dell’Università di Urbino, e Ferruccio de Bortoli, presidente Longanesi, su “Cosa abbiamo capito del populismo (e cosa no)”.
Nel giorno di chiusura del Festival, domenica 31 marzo, le misure economiche introdotte dal governo Lega-5 Stelle torneranno sotto i riflettori, con l’incontro “Il reddito di cittadinanza alla prova dei fatti”, che, dopo l’introduzione di Francesco Seghezzi, direttore della Fondazione ADAPT, vedrà confrontarsi Elena Donazzan, assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione del Veneto, Luciano Capone, giornalista de Il Foglio, e l’economista Irene Tinagli. Conclude Claudio Cominardi, sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
La riflessione sul presente e sul futuro dei territori del Nord Italia sarà al centro di ben due incontri della giornata conclusiva della kermesse vicentina: il primo, a cura di Intesa Sanpaolo, vedrà le introduzioni di Stefania Trenti, responsabile Industry Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, e Franco Mosconi, docente di Economia industriale Università di Parma, e chiederà a Marco Bettiol, docente di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Padova, Fabio Storchi, presidente di Unindustria Reggio Emilia, e Federico Visentin, presidente di CUOA Business School, di rispondere alla domanda “Lombardia, Emilia e Veneto: più analogie o differenze?”. Il secondo incontro, introdotto da Aldo Bonomi, sociologo, direttore AAster e autore di Tessiture sociali. La comunità, l’impresa, il mutualismo, la solidarietà con Francesco Pugliese (Egea), sarà dedicato invece a “Milano e il Nord, un dialogo a singhiozzo” e vedrà gli interventi di Roberto Maroni, già presidente della Regione Lombardia, Francesco Giacomin, direttore Confartigianato Imprese Veneto, e Cristina Tajani, assessore a Politiche del lavoro, attività produttive, commercio e risorse umane del Comune di Milano.
“Il fenomeno Salvini, la politica in diretta Facebook” invece è il titolo del confronto che vedrà dialogare Giovanni Diamanti, cofondatore di Quorum e YouTrend, Donatella Campus, docente di Comunicazione politica dell’Università di Bologna, e Paolo Natale, docente di Metodi e tecniche della ricerca sociale dell’Università di Milano.
E sempre di politica si parlerà in uno dei confronti più attesi dell’intera manifestazione, quello dedicato a “Il rebus dell’autonomia veneta”: una dei protagonisti della tanto discussa intesa, Erika Stefani, ministro degli Affari regionali e delle Autonomie, si confronterà con Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere della Sera sul tema che da mesi occupa pagine e pagine dei quotidiani veneti (e non solo).
La chiusura del Festival, come ormai da tradizione, sarà dedicata a uno dei protagonisti del mondo culturale. Se negli anni scorsi si sono esibiti artisti come Mario Brunello, Marco Paolini o Francesco Maino, quest’anno invece sarà ricordata una figura centrale del panorama culturale italiano, di recente scomparsa. A Palazzo Trissino, Maurizio Sacconi, già ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, e Filiberto Zovico, fondatore di ItalyPost, si confronteranno infatti su “Le idee di Cesare De Michelis”, chiudendo l’edizione primaverile del Festival Città Impresa con un omaggio alla figura eclettica del celebre editore, italianista, scrittore, bibliofilo, promotore e diffusore di cultura.
I LUOGHI DEL FESTIVAL. Da venerdì 29 a domenica 31 marzo 2019, la dodicesima edizione del Festival Città Impresa animerà l’intero centro storico di Vicenza lungo l’asse di Corso Andrea Palladio: dal Teatro Olimpico, sede dei grandi dibattiti, a Palazzo Chiericati, da Palazzo Trissino alla sede di Intesa Sanpaolo, dalla Basilica Palladiana a Palazzo Bonin Longare, sede di Confindustria Vicenza. L’inaugurazione della manifestazione si svolgerà invece ad Altavilla Vicentina, presso la sede di Fondazione CUOA.
CITTÀ IMPRESA SULLA RETE. Punto di riferimento per aggiornamenti in progress sul Festival Città Impresa è il sito internet, www.festivalcittaimpresa.it, dove è possibile consultare il calendario degli eventi per data, luogo,relatore e sezione, registrarsi agli appuntamenti in programma e creare così il proprio calendario personalizzato. È anche attiva la comunità di Facebook (alla pagina ufficiale https://www.facebook.com/festivalcittaimpresa) e di Twitter, disponibile al profilo @citta_impresa; hashtag ufficiale della manifestazione #cittaimpresa.
COME PARTECIPARE AGLI EVENTI. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. I posti in sala sono limitati: per avere garanzia di accesso, è necessario registrarsi all’evento sul sito www.festivalcittaimpresa.it. Per procedere alla registrazione, scegliere l’appuntamento di proprio interesse all’interno della sezione “Programma” e seguire le indicazioni. In ogni caso, per i registrati online l’accesso in sala è garantito solo presentandosi almeno 10 minuti prima dell’inizio dell’evento; eventuali posti non utilizzati saranno messi a disposizione di chi effettua la registrazione in loco.