Da piccolo laboratorio per la produzione artigianale di prodotti per gelaterie e pasticcerie, nato nel 1967 dalla vena imprenditoriale di una coppia, Lucio Rabboni e la moglie, ad aziendaglobale con 21 filiali nel mondo, 130 Paesi raggiunti e un fatturato consolidato da 130 milioni di euro (70% dall’export). Alla PreGel (gruppo Syn-Gest), hanno individuato un business vincente e non l’hanno più lasciato. Anzi, continuano a crescere, fornendo a bar, gelaterie, pasticcerie, fast food, ristoranti, la materia prima per creme e sorbetti o per i così detti «soft». Tra le innovazioni portate da Rabboni, oggi presidente, c’è per esempio lo Yoggi, il sapore yogurt nato nel 1985, un marchio registrato che nel tempo si è adattato ai gusti contemporanei. Spiega Marco Casol, managing director: «Con Vittorio Rabboni (figlio di Lucio), amministratore delegato e responsabile del marketing, siamo sempre allo studio di nuove formule. Abbiamo un team di oltre 30 ricercatori che lavorano a sapori e combinazioni in linea con i trend, ma anche a formule semplici e veloci che aiutino l’attività quotidiana dei clienti. Per esempio oggi cresce la richiesta di gelati funzionali, dedicati a chi ha intolleranze, allergie o stili di vita particolari», chiarisce Casol. Così, per i Paesi arabi, sono stati creati prodotti ad hoc, da consumare anche durante il Ramadan.
Uno dei pallini della PreGel è la formazione: l’azienda ha 25 training center nel mondo e un nuovo «Talent program» in Italia che prevede, per il 2019, una ventina di assunzioni di neolaureati, destinati a posizioni manageriali sull’area commerciale in tutto il mondo. Buon segno per un anno iniziato con qualche incertezza. «Noi però abbiamo un trend positivo e auspichiamo che continui – conclude Casol –. Il nostro settore è correlato ai fattori climatici ed economici, speriamo in un anticipo di primavera e in un’estate tradizionale». Le multinazionali del food bussano alla porta? «Siamo lusingati dalle costanti attenzioni della finanza, ma la nostra è un’azienda con un’impronta familiare e molto legata alla sua terra: Dario (l’altro figlio di Lucio), amministratore delegato e legale rappresentante, è il portavoce dei valori aziendali e lavora ogni giorno per creare nuove sinergie e opportunità per diffondere la nostra cultura del gelato artigianale».