È ormai quasi tutto pronto per l’edizione 2019 della Green Week, la più importante manifestazione diffusa della Green Economy, che dal 26 al 28 febbraio aprirà le porte ad aziende simbolo dell’eco-sostenibilità e nei tre giorni successivi, dall’1 al 3 marzo, radunerà a Trento i più importanti esperti ed operatori a discutere delle nuove frontiere dello sviluppo sostenibile.
A promuovere il complesso di iniziative sono ItalyPost, Fondazione Symbola e Buone Notizie del Corriere della Sera, naturalmente con l’Università di Trento, i Comuni di Trento e di Rovereto, Muse, Trentino Sviluppo e le Fondazioni Mach e Bruno Kessler. La manifestazione viene realizzata in collaborazione con la Commissione Europea e curata da Goodnet – Territori in Rete; inoltre, vede la partnership di APT Levico, Trentino Progetti, BiT, Snam e la partnership editoriale di Egea.
In continuità con l’anno scorso, la prima parte della manifestazione, quella relativa al tour nelle Fabbriche della Sostenibilità, si svolgerà non solo nel territorio del Triveneto – come era stato nelle precedenti edizioni della manifestazione – ma si allargherà all’intero territorio nazionale. Quest’anno, le aziende che apriranno le loro porte per far conoscere le proprie pratiche green saranno circa 30, con presenze che copriranno principalmente Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino, Lombardia ed Emilia Romagna. Ad aziende particolarmente conosciute, come Davines, Ratti, Scania, Eni, Snam – che aprirà due impianti, a Istrana (TV) e a Azzano Decimo (PN) – e Buzzi – che a sua volta aprirà tre impianti, tra Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia – si affiancheranno aziende di dimensione più ridotta ma che fanno ugualmente della sostenibilità la loro bandiera: dalla vicentina Cielo e Terra alla veronese Fomet, dalla trevigiana Amorim Cork alla rodigina Irsap per poi muoverci verso il Friuli Venezia Giulia con Cda e verso il Trentino con SolidPower.
Saranno poi organizzati due percorsi tematici: il primo alla scoperta del distretto della concia di Arzignano, in provincia di Vicenza, con un itinerario speciale di economia circolare che mostra il percorso virtuoso della pelle da sottoprodotto a prodotto nobile promosso da UNIC. Il secondo itinerario invece porterà i visitatori alla scoperta delle aziende situate all’interno del Porto di Venezia – Eni Bioraffineria, Venice LNG, VTP-Venezia Terminal Passeggeri e Venezia Heritage Tower – che racconteranno il proprio rapporto con la logistica portuale, improntato a una logica di sostenibilità ambientale.
Di particolare interesse, poi, sarà l’evento che si svolgerà nello stabilimento Lattebusche di Sandrigo, in provincia di Vicenza, dove uno chef emergente, Alessandro Dal Degan de La Tana di Asiago (ormai storica stella Michelin) racconterà il rapporto tra cibo e sostenibilità e parlerà dei diversi aspetti della cucina sostenibile.
A Trento si aprirà poi il Festival della Green Economy con una serie di importanti novità, a partire dall’evento di anticipazione della manifestazione, che si terrà la sera di giovedì 29 febbraio e che avrà come tema “Seta Tech, Le nuove vie della Seta”, un progetto nato a Rovereto con l’obiettivo di favorire la rinascita della produzione della seta in Italia, sfruttando terreni incolti per la coltivazione dei gelsi. Il fine è un tipo di agricoltura ad alto valore aggiunto: infatti, la seta ha proprietà straordinarie che possono essere sfruttate non solo per il settore tessile, ma anche in ambito medico, farmaceutico e industriale.
Dalla mattina di venerdì 1 marzo a Trento si apre il vero e proprio Festival della Green Economy, che quest’anno cresce in numero di eventi e di partecipazioni, soprattutto da parte del mondo delle imprese.
Ad aprire il Festival saranno Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola, Adolfo Guzzini, presidente Guzzini, Antonio Calabrò, responsabile cultura di Confindustria e autore del libro L’impresa riformista (Egea), e Francesco Profumo, presidente della Fondazione Bruno Kessler, in un grande evento inaugurale dal titolo “Competere, innovare, includere: la Green Economy tra global e local”.
Grande attesa per il confronto su tecnologia, ambiente e innovazione sociale che si focalizzerà sulle attività svolte dal Kilometro Verde di Parma e dal Kilometro Rosso di Bergamo e sulle diverse iniziative che hanno portato la Città di Trento a diventare una delle dieci più importanti Smart Cities a livello mondiale. Saranno presenti Davide Bollati, presidente Davines, Salvatore Majorana, direttore del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso, e Chiara Maule, assessore del Comune di Trento con delega per le materie della partecipazione, innovazione, formazione e progetti europei.
Un altro importante momento di confronto sarà quello che vedrà la partecipazione di Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica, Pierluigi Stefanini, presidente Unipol, e Francesco Timpano, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sul tema della finanza etica e sulle opportunità che da questa possono nascere in campo ambientale.
Molto attesi anche i confronti che vedranno come protagonista il turismo sostenibile: tra i vari eventi dedicati a questo tema, spicca l’incontro con Domenico De Masi, autore del libro Età dell’erranza. Il turismo del prossimo decennio (Marsilio editori).
Un altro tema che verrà affrontato nel corso del Festival sarà il rapporto del Terzo Settore con la sostenibilità ambientale: a parlarne saranno Leonardo Becchetti, economista, ex presidente del comitato etico di Banca Etica ed esperto di temi quali la finanza etica, il microcredito, la responsabilità sociale di impresa ed il commercio equo e solidale, e Alessandro Invernizzi, amministratore delegato di Lurisia.
Fabio Renzi, segretario generale Fondazione Symbola, disserterà di economia e società con Aldo Bonomi in occasione della presentazione del libro Tessiture sociali: La comunità, l’impresa, il mutualismo, la solidarietà (Egea) di Bonomi e Francesco Pugliese.
Il Festival, inoltre, ospiterà la Seconda Giornata della Sostenibilità, organizzata dall’Università di Trento, che sarà l’occasione per esporre al pubblico tutte le attività sostenibili portate avanti dall’ateneo. L’Università di Trento organizzerà vari eventi all’interno della manifestazione, tra cui un convegno sulle misure tributarie per la promozione della tutela ambientale.
Anche la Fondazione Mach, presieduta da Andrea Segrè, sarà uno dei protagonisti della tre giorni sulla Green Economy: da non perdere il confronto organizzato dall’ente sul tema dei pesticidi, tra scienza e fake news.
Tutte le informazioni sulla Green Week su www.greenweekfestival.it