Sono 772 i Comuni italiani chiamati al voto domenica 10 giugno per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali. Quasi 6,8 milioni gli elettori che dovranno esprimersi. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 24 giugno. Il voto in Sicilia e in Sardegna è fissato nella stessa data del 10 giugno, mentre in Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige gli elettori sono andati al voto rispettivamente il 29 aprile, il 20 maggio e il 27 maggio. Sul totale dei comuni si contano: 110 comuni «superiori», cioè con più di 15.000 abitanti (più di 3.000 in provincia di Trento), e 662 «inferiori»; 20 capoluoghi di provincia: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani. Sono interessati dalla consultazione elettorale anche due consigli circoscrizionali, il III e l’VIII Municipio di Roma Capitale; qui voteranno complessivamente 290.934 elettori. Sono 588 i comuni delle regioni a statuto ordinario in cui si voterà (15 sono capoluoghi di provincia) per un totale di quasi 5 milioni di persone; sono 184 in totale i comuni delle regioni a statuto speciale chiamati al voto, di cui 5 capoluoghi di provincia. In Sicilia il 10 giugno sono chiamati alle urne oltre 1,6 milioni di elettori per un totale di 138 comuni tra i quali si distinguono 5 capoluoghi di provincia. In Sardegna, sempre il 10 giugno, voteranno 140 mila persone per il rinnovo di 43 amministrazioni comunali. Sono 21 i comuni toscani che andranno al voto domenica. Si tratta, spiega l’Anci in una nota, del 7,7% del totale dei comuni della regione, che sono 274 in totale. Dei 21 comuni chiamati al voto 6 sono sopra i 15mila abitanti, tra cui 3 capoluoghi di provincia ovvero Pisa, Siena e Massa, e 21 sotto. La lista, oltre a Massa, Pisa, Siena, comprende Campi Bisenzio, Pescia, Pietrasanta (sopra i 15mila). Saranno le prime elezioni per Laterina Pergine Valdarno e Rio, i due nuovi comuni istituiti nel 2018 in Toscana dopo le fusioni.I due partiti protagonisti delle ultime elezioni amministrative, il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle, non parteciperanno alla prossima tornata elettorale a Quarto flegreo (Napoli). Qui Rosa Capuozzo, eletta sindaco di Quarto nel giugno 2015 nelle liste di M5S e poi messa fuori dal movimento, ripresenta la propria candidatura: sarà sostenuta da due liste. In Sardegna invece in 38 Comuni sono 73 gli aspiranti sindaci ma mancano all’appello cinque Comuni nei quali non è stata presentata alcuna lista: arriverà così il commissario straordinario ad Austis, Magomadas, Putifigari, Ortueri e Sarule. Commissario anche per San Luca, comune di quattromila abitanti alle porte di Reggio Calabria, dove non si elegge un sindaco dal 2013, quando fu sciolto per infiltrazioni mafiose. Anche qui nessuna lista è stata presentata neanche in vista della prossima tornata elettorale. A dirsi pronto a farsi avanti e voler presentare la propria candidatura a sindaco di San Luca è il massmediologo Klaus Davi, che ha chiesto una proroga «vista la situazione di eccezionalità democratica che sta vivendo il comune, affinché si voti entro l’anno».