Due metà di uno stesso cuore hi-tech. I data center di Pisa e Lucca sono uno dei segreti di Welcome Italia, azienda toscana attiva nelle telecomunicazioni e specializzata in servizi per le imprese. Nei due poli, di 810 e 90 metri quadrati, gli ospiti d’onore sono i rack, i celebri «scaffali» che contengono i server aziendali. Una «fabbrica» silente e ordinata ma fondamentale per un operatore di rete che serve oggi 17 mila clienti in tutta Italia. E che ha chiuso il 2017 con 45,1 milioni di fatturato, in crescita del 12,9% rispetto al 2016.
Prima del successo, la gavetta è stata lunga. La storia di Welcome Italia comincia a Viareggio nel 1983, l’anno della commercializzazione del primo cellulare. Tutto inizia quando due fratelli, Stefano e Giovanni Luisotti, aprono un piccolo negozio di riparazione di telefoni. «Nel tempo – spiegano – le liberalizzazioni nel campo delle telecomunicazioni hanno cambiato radicalmente il settore e ci hanno dato l’opportunità di crescere e di investire sullo sviluppo di un’infrastruttura di rete di proprietà». Anno dopo anno i due fratelli si espandono. Prima tramite la società Telcen e poi con la creazione di Welcome Italia.
Nel giro di trent’anni la micro impresa locale si specializza e moltiplica i suoi clienti. Merito della capacità della società di potenziare i tradizionali servizi – come la telefonia e l’accesso a internet – con tool e applicazioni utili alla vita di un’azienda. Si va dalle suite per la gestione della posta elettronica, al cloud, passando per il desktop sharing e l’archiviazione di file. A fare la differenza ancora una volta è il modello di business. Welcome Italia non fonda sedi in ogni regione ma punta da subito alla creazione di una rete nazionale di partner nel campo dell’Information and Communications Technology.
Esperti che operano su tutto il territorio, in grado di intervenire a chiamata. A oggi sono 90 le realtà «etiche, indipendenti e specializzate» selezionate dall’azienda. Una professionalità a cui si aggiunge il lavoro quotidiano degli oltre 177 dipendenti che fanno funzionare la fabbrica e il servizio clienti. «Tutti assunti a tempo indeterminato», ci tengono a sottolineare dalla società. Lavoratori su cui l’azienda ha investito molto, finanziando master, corsi universitari e percorsi di counseling. Avere in squadra i migliori, dicono da Welcome Italia, è l’unico modo per realizzare il motto: «sostenere la crescita delle imprese semplificando le telecomunicazioni». E per andare oltre ai facili slogan.
*L’Economia, 28 maggio 2018