Si parte da oltre 7 miliardi di euro per puntare nel medio termine a 10 miliardi.È questo l’obiettivo che Crédit Agricole attraverso la sua controllata Indosuez Wealth Management vuole portare a casa con l’acquisizione di Banca Leonardo. Da ieri il marchio storico del private banking italiano passa al gruppo francese con tutto il suo organico. Nasce così una nuova realtà che può contare su 230 collaboratori in sei città diverse. L’operazione, il cui valore secondo indiscrezioni era stato inferiore ai 200 milioni di euro, consente al Gruppo Crédit Agricole di rafforzare ulteriormente la sua presenza in Italia dove è guidato da Giampiero Maioli e possiede già Pioneer entrata nell’orbita Amundi, CariParma, Friuladria, CariSpezia, alle quali entro fine anno si aggiungeranno CariCesena, CariRimini, e CRSan Miniato.
Indosuez Wealth Management, un brand globale specializzato nel wealth management di lunga tradizione (13esimo a livello mondiale in termini di capitale Tier 1)forte di 140 anni di esperienza nell’advisory a famiglie ed imprenditori in tutto il mondo, è uno dei leader globali nel wealth management con patrimoni totali per 118 miliardi di euro. Sull’Italia ha grosse ambizioni e vuole crescere nel medio periodo.
«La combinazione delle attività di wealth management di Banca Leonardo e di Indosuez Wealth Management consentirà di offrire ai clienti, ai collaboratori e ai partner di Banca Leonardo interessanti prospettive di sviluppo sotto la guida di una solida istituzione finanziaria che ha l’ambizione di crescere in Italia – sottolinea Olivier Chatain, ceo di CA Indosuez Wealth Europe – . Questa operazione consente a Indosuez di ampliare la sua attuale piattaforma di gestione patrimoniale in Italia, attraverso l’aggiunta di un business dotato di personale con grande esperienza, un marchio forte e riconoscibile e di una certa dimensione. Se le masse gestite da Indosuez e Banca Leonardo oggi si aggirano attorno ai 7 miliardi di euro con un portafoglio composto principalmente da High Net Worth Individuals (clienti con più di un milione di euro di asset investibili)ci impegneremo a raggiungere nel medio periodo l’obiettivo di 10 miliardi di euro di masse in gestione».
Ma quale sarà il futuro del brand Banca Leonardo, fondato nel 2006 da Gerardo Braggiotti? «La reputazione di Banca Leonardo quale primario gestore patrimoniale è stata uno dei principali driver dell’acquisizione – aggiunge Chatain, pertanto il brand per noi rappresenta chiaramente un valore aggiunto. In questa fase tuttavia non abbiamo ancora preso alcuna decisione in merito al marchio e lavoreremo in collaborazione con il team di Banca Leonardo per decidere il modo migliore di procedere su questo aspetto. Un’idea per il futuro potrebbe essere quella di combinare entrambi i nomi». Nel dettaglio Indosuez Wealth Management aveva siglato un accordo con gli azionisti dell’istituto di credito (Exor, Gbh, Eurazeo, Swilux e Torreal) per salire al 67,67% del capitale della banca. Il gruppo trasalpino ha poi offerto agli altri azionisti di Banca Leonardo di rilevare le loro azioni allo stesso prezzo, in modo da arrivare al 100% della banca. Dal punto di vista della governance, Ariberto Fassati sarà presidente del cda di Banca Leonardo, Luca Caramaschi ad e vice dg sarà Bertrand de Margerie.