Cariverona chiede maggiori rendimenti dalle partecipate UniCredit e Cattolica. «Un rendimento di 0,32 euro – il presidente della Fondazione Cariverona, Alessandro Mazzucco, in merito alla partecipazione nel capitale di UniCredit – diciamo che è tendenzialmente sul basso, quindi siamo soddisfatti che sia stato confermato il pagamento del dividendo per quest’anno ma riteniamo debba essere soltanto un primo passaggio».
Insomma, Cariverona – che svalutato di poco meno di 250 milioni la propria partecipazione nel capitale di UniCredit (1,8% circa) – esaminerà la partecipazione « in modo critico per capire se è soddisfacente o se è il caso di trovare alternative». Stessa cosa in Cattolica, di cui Cariverona detiene il 3,2 per cento: «La nostra partecipazione azionaria è di valenza esclusivamente finanziaria. Noi facciamo degli investimenti su società che hanno una presenza storica territoriale, ma con l’obiettivo di portare a casa un rendimento», ha dichiarato Mazzucco. «Siamo stati soddisfatti all’inizio del rendimento del titolo di Cattolica e certamente l’a.d. Alberto Minali è una persona capace», tuttavia con il dividendo che sarà distribuito quest’anno, ha proseguito Mazzucco, «siamo ancora su livelli che possono, e nel nostro auspicio debbono, salire. Altrimenti ci sono scelte alternative».
Quanto alla governance della compagnia, per cui da tempo si parla di possibili revisioni del modello cooperativo e di trasformazione in Spa, Mazzucco ha rilevato che «sicuramente può essere ben amministrata anche con l’attuale struttura» anche se «è evidente che in futuro si può prevedere possa esserci qualche ipotesi di cambiamento nella configurazione della società». «Per noi – ha comunque concluso – non è un argomento di primario interesse».