È caccia agli ingegneri al Job Meeting 2018 che si è svolto ieri al Centro Culturale San Gaetano. Ma tra i quasi 2000 studenti e neolaureati padovani e veneti che si sono iscritti per incontrare le 40 imprese presenti la maggior parte poteva offrire una laurea umanistica. Tra le imprese Lidl e Aldi, colossi tedeschi della grande distribuzione, banche come Bnl Bnp Paribas e assicurazioni come Alleanza, realtà come Deloitte e poi Eolo, Ariston e Ferrovie, Siav e Permasteelisa ma pure di realtà locali come Unox, Sit Group, Stevanato. Realtà industriali di grandi dimensioni affiancate da centri di alta formazione come il Cuoa di Vicenza e Mib di Trieste pronti a presentare i propri master e la propria offerta formativa. Ma nella corte coperta del San Gaetano c’era spazio per la presentazione di nuove aziende come Labor Play, spin off dell’Università di Firenze che scommette sul meccanismo del gioco per individuare le competenze trasversali dei candidati ad un lavoro, ma pure per le offerte di occupazione provenienti dai paesi della Comunità Europea grazie a 10 stand di altrettante nazioni partecipanti al progetto Eures e del Canada.
«Padova è la seconda tappa, dopo Milano del nostro tour reclutamento e presentazione delle migliori opportunità di lavoro dei territori» ha detto Alessandro Pivi, partner di Cesop, società che organizza l’evento. «Il nostro obiettivo, grazie alla collaborazione di enti come il Progetto Giovani del Comune di Padova lo stesso Eures ed altri, è di offrire un servizio ai giovani padovani ma pure di garantire opportunità di incontro con nuovi talenti alle imprese che scelgono di partecipare alle tappe del nostro tour. Quest’anno oltre agli ingegneri, per altro sempre molto ricercati, ad iscriversi all’evento sono stati molti economisti, ma pure laureati in materie giuridiche e sociali a testimonianza di una offerta di competenze che ha un ventaglio ampio di possibilità da cui attingere».
I dati Excelsior Unioncamere per la provincia di Padova a gennaio indicano che tra le novemila assunzioni che le aziende hanno stimato di attuare solo circa 1400 sono destinate ai laureati, contro le 3600 dei diplomati le 2400 delle qualifiche professionali e degli oltre 1500 per le posizioni che richiedono la sola scuola dell’obbligo. In questo quadro tra le figure professionali a maggiore difficoltà di reperimento ci sono ingegneri e matematici (seppure complessivamente si tratti di oltre 480 figure professionali sulle 1400 ricercate) ma anche i laureati in materie umanistiche (circa 180 richieste) valutati inadeguati ai compiti richiesti anche in 9 casi su dieci. «Questo è il primo anno che partecipiamo a Job Meeting» spiega Giulia Corcatelli, del settore risorse umane di Eolo «e solo in mattinata abbiamo ottenuto oltre 80 curricula. I ragazzi sembrano un po’ spaesati all’inizio ma poi si dimostrano abbastanza propositivi, curiosi e consapevoli. Siamo un’azienda che è cresciuta moltissimo negli ultimi anni e anche per il 2018 cerchiamo circa un centinaio di figure nell’area tecnica informatica, ma pure commerciale, amministrativa. La gran parte delle nostre posizioni sono presso il nostro quartier generale di Busto Arsizio a Varese ma qui almeno il 40% dei candidati si è dichiarato pronto a un trasferimento. Dati positivi che dicono di una popolazione giovane, attiva e sveglia come quella che cerchiamo».
Anche la nutrita rappresentanza di Unox all’evento ha raccolto molti curricula e ha avuto modo di confrontarsi con decine di ragazzi e ragazze.«Per la verità ci colpisce come in molti chiedano contatti per uno stage più che per un lavoro vero e proprio» spiegano i responsabili dello stand della società di Cadoneghe attiva nel settore dei forni professionali. «Noi siamo qui per offrire lavori veri e stipendi concreti a figure del settore tecnico delle ingegnerie ma pure a commerciali, esperti di marketing e di digitale come anche a periti elettrici ed elettronici da inserire in produzione ma pure per i laboratori di ricerca e sviluppo».