Il consiglio di amministrazione di Save, la società che gestisce l’aeroporto di Venezia, ha approvato il bilancio consolidato al 2017 chiuso con un giro d’affari di 199,1 milioni di euro, in crescita del 5,8%. In aumento anche il margine operativo lordo a 94,5 milioni (+7,8%). Sostanzialmente stabile il risultato operativo che si è attestato a 64,1 milioni (+0,2%) mentre l’utile netto è balzato del 19,2% a 50,1 milioni. I numeri sono frutto del buon andamento dello scalo di Venezia che nel 2017 ha superato i 13,3 milioni di passeggeri, +9,2% rispetto al 2016. L’aeroporto di Verona, invece, ha movimentato circa 3,1 milioni di passeggeri nel corso del 2017 (+10,4%) mentre l’aeroporto di Charleroi ha registrato un traffico pari a oltre 7,7 milioni di passeggeri (+5,4%). Intanto, come segnalato ieri da Il Sole, l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) , ha ritenuto «non conforme alle previsioni del codice dei contratti e del diritto comunitario la cessione delle quote» del 2% di proprietà del comune di Villafranca nel capitale sociale dell’Aeroporto Valerio Catullo di Verona a Save. Alla comunicazione dell’Anac ieri Save ha risposto confermando «la propria tranquillità rispetto al suo operato, che fin dall’inizio è stato improntato in un’ottica di assoluta trasparenza e legittimità».