L’alleanza tra Italia e Francia sulla cantieristica navale civile è pronta a salpare.A giorni verrà infatti firmato l’accordo definitivo su Fincantieri-Stx. L’annuncio è arrivato nel corso del vertice a Roma, alla presenza di cinque ministri (per l’Italia Pinotti, Calenda e Padoan, per la Francia Parly e Le Maire) e dei vertici delle principali aziende coinvolte (Fincantieri e Naval Group), per fare il punto sulla cooperazione industriale nel settore navale militare, dove Italia e Francia hanno puntato a creare un campione navale mondiale. Ma la strategia tra i due Paesi è più ampia e potrebbe presto interessare anche il settore spaziale.
Il primo banco di prova di questa alleanza è la cantieristica civile, attraverso Fincantieri-Stx: dopo le tensioni di quest’estate, ora tutto è pronto per l’accordo definitivo, che concretizzerà l’accordo raggiunto a Lione a settembre sulla struttura dell’azionariato di Stx. «Le difficoltà sono state definitivamente superate e l’accordo definitivo verrà firmato nei prossimi giorni», ha annunciato il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire, spiegando che questo porterà alla «creazione di quello che sarà un colosso nel settore navale industriale francese e italiano. Una buona notizia per la Francia, per l’Italia e per l’Europa». A breve dovrebbe avvenire il passaggio delle quote: a Fincantieri andrà il 50% dei cantieri francesi più un 1% in prestito dallo Stato francese per 12 anni.
Avanza intanto anche la collaborazione sul navale militare, sulla quale è al lavoro un comitato ristretto che entro il 30 giugno metterà a punto il «piano di fattibilità» del progetto – ha spiegato l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono – ovvero la “road map”su cui saranno poi i governi a decidere. «Abbiamo fatto il punto su un progetto nel quale crediamo molto e siamo convinti che sia vincente per entrambi i paesi», ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Con l’Italia «stiamo dando vita a un colosso navale importante», ha aggiunto l’omologo francese Florence Parly, precisando che «c’è ancora molto da fare ma in queste ultime settimane ci sono stati progressi importanti». In questa partita non si tratta solo unire le forze tra Italia e Francia, ma di ragionare nell’ottica di un «nazionalismo paneuropeo», ha detto il ministro dello sviluppo Calenda: «Questa che si avvia è una grande operazione di politica industriale europea». Ma con la Francia c’è «una strategia più ampia», che dovrà riguardare presto anche il settore spaziale, ha aggiunto: «abbiamo l’obiettivo di costruire una partnership strategica industriale equilibrata con la Francia» e «il ruolo dei governi sarà fondamentale». In questo progetto giocherà un ruolo anche Leonardo.