Diventa centrale il ruolo dell’Università di Padova nella gestione e nell’organizzazione del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, giunto quest’anno alla sua XII edizione. Si muovono tutte in questo senso le novità presentate ieri alla stampa a Palazzo Moroni, sede del Comune di Padova. A cominciare dall’inserimento del Premio all’interno del Galileo Festival dell’Innovazione,promosso dall’Università di Padova e da ItalyPost, per proseguire con la selezione dei giurati che quest’anno saranno presieduti da Sandra Savaglio, professoressa di Astrofisica all’Università della Calabria, già copertina Time del 2004 in qualità di simbolo della fuga dei cervelli europei negli Stati Uniti.
Esperta nell’astrofisica delle galassie distanti, la Savaglio guiderà i cinque giurati scelti dal Rettorato in seno ai docenti dell’Università di Padova a rappresentare la comunità scientifica dell’Ateneo: Fabrizio Dughiero, prorettore al Trasferimento tecnologico ed ai rapporti con le imprese e professore ordinario di Elettrotecnica; Telmo Pievani, professore ordinario di Filosofia delle Scienze biologiche; Paolo Roberto Graziano, professore ordinario di Scienza politica; Margherita Losacco, professore associato confermato di Filologia classica e Antonio Nicolò, professore ordinario di Economia Politica. I cinque luminari padovani verranno coadiuvati da 5 giornalisti, specializzati nella divulgazione scientifica: Marco Cattaneo, direttore de Le Scienze e National Geographic Italia ; Eliana Liotta, collaboratrice di Io Donna – Corriere della Sera e autrice di La dieta smartfood , la prima dieta con il marchio scientifico dell’Istituto europeo oncologico; Nicla Panciera, giornalista e scrittrice di scienza e salute, collaboratrice di «Tuttoscienze» de La Stampa ; Massimo Cerofolini, giornalista e conduttore di Eta Beta su Radio Rai 1 e Federico Taddia, conduttore radiofonico di Radio24 nonché autore di Perché le stelle non ci cadono in testa? E tante altre domande sull’astronomia ,scritto con Margherita Hack.
La giuria sceglierà i finalisti che saranno votati dai giudici «popolari», selezionati quest’anno da 200 ragazzi delle scuole superiori di Padova e Rovigo affiancati da 150 universitari di tutta Italia. I libri saranno forniti dalle case editrici, cartacei ai liceali, in formato e-book agli universitari. «Anziché spendere soldi pubblici per acquistare libri – spiega l’assessore Colasio – abbiamo proposto alle case editrici uno scambio proficuo». In sostanza, il Comune di Padova investirà in una importante campagna pubblicitaria, che assorbirà un quarto del budget complessivo, sui media a livello regionale e nazionale e, soprattutto, sui social network anche attraverso Facebook.
Cambia anche il percorso di avvicinamento al premio. La presentazione dei 5 finalisti è in programma nel pomeriggio di giovedì 17 maggio in Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, Padova; mentre la cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 18 maggio nell’aula Magna dell’Università di Padova.